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RADICCHIO DI VERONA

Veneto Ortofrutticoli e cereali

TERRITORIO DI PRODUZIONE

La zona di produzione del “Radicchio di VeronaIGP, ricade nell’ambito delle province di Verona, Vicenza e Padova, ed in particolare nell’intero territorio dei seguenti comuni:
 
Provincia di Verona: Trevenzuolo, Salizzole, Nogara, Concamarise, Sanguinetto, Cerea, Casaleone, Legnago, Minerve, Roveredo di Guà, Cologna Veneta, Veronella, Arcole, Zimella, Isola della Scala, Bovolone, Bevilacqua, S. Pietro di Morubio, Roverchiara, Gazzo Veronese, Sorgà, Erbè, Oppeano, Isola Rizza, Albaredo d’Adige, Pressana, Villa Bartolomea, Castagnaro, Terrazzo, Boschi S.Anna, Angiari, Bonavigo.

Provincia di Vicenza: Asigliano Veneto, Pojana Maggiore, Noventa Vicentina, Campiglia dei Berici, Agugliaro, Sossano, Villaga, Albettone, Orgiano, Alonte, Lonigo, Barbarano Vicentino, San Germano dei Berici.

Provincia di Padova: Casale di Scodosia, Castelbaldo, Masi, Megliadino S. Fidenzio, Megliadino S. Vitale, Merlara, Montagnana, Ospedaletto Euganeo, Saletto, S: Margherita d’Adige, Lozzo Atesino, Urbana.

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO

Il “Radicchio di Verona” ha foglie sessili, intere, con margine privo di frastagliature e piegate a doccia verso l’alto. Ha la tipica colorazione rosso scura intensa con nervatura principale delle foglie di colore bianco, Particolare croccantezza delle foglie e sapore leggermente amarognolo.. Si distingue in “tipo precoce” e “tipo tardivo”.

La produzione è ottenuta da piante appartenenti alla famiglia delle Compositae, genere Chicorium, specie inthybus.

Il “Radicchio di Verona” IGP viene commercializzato con una piccola parte apprezzabile della radice (fittone) di lunghezza non superiore a 4 cm. e di diametro proporzionale alle dimensioni del cespo stesso.


LEGAME STORICO-GEOGRAFICO

Il “Radicchio di Verona” vanta una reputazione antica e consolidata. Le prime vere coltivazioni destinate al mercato risalgono ai primi del Novecento, anche se presenti già alla fine del Seicento negli orti cittadini. La presenza è ricordata nell’inchiesta agraria Jaccini (vol. 5, tomo 1, 1882). All’epoca veniva coltivato nell’alta pianura veronese negli interfilari  delle piante da frutto e della vite. Al “Radicchio di Verona” si fa riferimento già nella monografia della provincia di Verona – regio prefetto conte Luigi Sormano Moretti – Firenze 1911.

fonte: Regione Veneto
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